• Senso dello Stato

    Portaerei garibaldiAllora. Lo Stato italiano, sì quello per cui ognuno di noi dovrebbe avere “rispetto”, manda la propria portaerei, fiore all’occhiello della Marina Militare (sì proprio quella per cui comprano gli #F35), in giro per le acque africane a promuovere i sistemi d’arma prodotti dalle industrie nostrane (compresa Finmeccanica, partecipata dallo Stato stesso). Evidentemente è talmente necessaria e indispensabile che puo’ tranquillamente essere utilizzata per 5 mesi come fiera ambulante. In più, ciliegina sulla torta, non riuscendo a coprire interamente le spese con gli sponsor “privati”, il “Governo delle larghe schifezze” impegna 7 milioni di euro dal proprio bilancio.

    A me la cosa fa talmente schifo che il prossimo che mi parla di “senso dello Stato” riceverà una fragorosa risata (e se la luna gira storta uno sputo in un occhio).

    http://www.repubblica.it/politica/2013/11/11/news/sel_portaerei_cavour-70777486/?ref=HREC1-6

  • 24 marzo. In Piazza con la Banda. Dalle 22.

    Mercoledì 24 marzo dalle 22 festa con la MolyBa, la Molinella Young Band in Piazza Trento e Triesta con i candidati della lista di Sinistra Ecologia e Libertà e Idee Verdi, Pietro Comodo, Leonardo Fiorentini e Morena Gavioli.

    La Molinella Young Band è una sorta di Big Band composta da 11 elementi: 1 clarinetto, 3 sax tenori, 1 sax contralto, 2 trombe, 1 trombone, 1 corno, basso e batteria. La band, nata quasi per caso il 21 luglio 2002 ad opera di alcuni componenti del corpo bandistico della città di Molinella, si è dimostrata sin dal principio all’altezza della situazione esibendosi spesso ed ottenendo sempre un caloroso riscontro di pubblico. Da “YMCA” a “Hot stuff” , da “I feel good” a “La bamba”, il vasto repertorio e i ritmi incalzanti di questa giovane band, dall’esordio al Buskers Festival 2002, hanno a dir poco attirato l’attenzione di tutti, soprattutto per l’energia e l’entusiasmo con cui sono riusciti a coinvolgere il pubblico, sempre partecipe in ogni brano. La novità che questi ragazzi hanno portato al Buskers Festival è stata quella di fare con solo strumenti a fiato i brani che normalmente vengono eseguiti con strumenti elettronici. Inoltre le esilaranti coreografie improvvisate sul momento in brani come “Tequila”, scatenavano i flash dei fotografi, suscitando anche i lusinghieri commenti della stampa

    Sarà un’occasione per stare insieme e ascoltare un po’ di musica all’insegna della buona politica.

    Non mancheranno, come sempre, vino, pane e salame (ed altre opzioni vegetariane).