• Vorrei dire…

    Io l’ho sempre detto che è brava e pure intelligente…

    Carmen Consoli questa volta ha deciso di far parlare la sua anima non attraverso la musica, bensì in un’intervista esclusiva rilasciata per la rivista “A” . Ha deciso così, di mettere nero su bianco i suoi pensieri, i suoi punti di vista su tematiche come l’omosessualità, la droga e altro, ma in particolar modo si è soffermata a parlare della sua vita privata, quella più intima.

    Innanzitutto ha rivelato di essere single e che di certo le farebbe piacere incontrare una persona con cui condividere gioia e dolori. Ma non per questo intende accelerare i tempi:

    “Non ho la frenesia dell’accoppiamento, per cui preferisco aspettare. Mal che vada, c’è sempre il fai da te”, afferma la cantante.

    Invece, per  quanto concerne l’omosessualità per lei non c’è nulla di scandaloso. Del resto è cresciuta in una famiglia molto aperta, in cui c’era una coppia di uomini, e nessuno ha mai fatto commenti. Di conseguenza per lei che un uomo ami un uomo o una donna, e viceversa, è uguale. Anzi,  se un giorno dovesse diventare mamma preferirebbe addirittura avere un figlio gay.

    Carmen Consoli si dimostra così essere un’artista molto  aperta e priva di tabù anche nei confronti della droga, che secondo lei sarebbe da legalizzare.

    Non sono una grande amante delle canne e delle droghe in genere, però sono favorevole. Ognuno fa ciò che vuole. Sono dell’idea di legalizzarle, liberalizzarle, metterle a disposizione di tutti, perché interromperebbe un traffico illecito che è alla base di tanti altri mali”.

    Insomma di tutto e di più. Chi l’avrebbe mai detto? Carmen Consoli non smetterà mai di stupire, ma soprattutto di regalare emozioni con la sua voce a tutti i suoi fan. Non a caso il prossimo 20 aprile sarà in concerto a Villa Borghese, per la Giornata Mondiale della Terra, con Patti Smith.

  • Libertà di sesso

    Se il capogruppo del PDL alla Camera oggi si scaglia contro il giustizialismo e inneggia alla libertà di sesso, questo blog, nel rispetto della neoritrovata curva editoriale, non può non adeguarsi immediatamente!

    E allora, spezziamole anche noi insieme a Cicchitto queste manette, e lasciamo spazio a questa copula delle libertà:

  • Tutto è relativo

    Repubblica.it ci racconta che nel corso della sua visita ufficiale in Brasile Silvio Berlusconi ha incontrato gli imprenditori italiani e brasiliani. E ovviamente non ha perso l’occasione per fare una delle sue consuete battute. Pare abbia detto di soffrire di mancanza di memoria, e che quindi abbia raccontato:

    “Stamani in albergo volevo farmi una ciulatina con una cameriera. Ma la ragazza mi ha detto: ‘presidente, ma se lo abbiamo fatto un’ora fa…'”. Risate in sala e postilla del Cavaliere: “diffidate di chi non sa ridere, diffidate…”

    Non so, in fondo tutto è relativo. La stessa barzelletta in bocca ad un sedicenne arrapato raccontata durante la ricreazione scolastica, o durante la lezione di ragioneria, farebbe anche ridere.

    Ma in bocca al Presidente del Consiglio italiano, in visita ufficiale in un paese straniero, beh a me infonde solo una grande tristezza.

  • La gavetta di Belen

    Nello spot De Sica le dà una manata sul seno per scansarla, un gesto veramente cafone.
    “Ma no, non lo fa apposta. Christian è un signore. Io non rimango male se qualcuno mi tocca una tetta per sbaglio”.

    Da Repubblica.it.

  • Bonarda

    Non mi capita spesso di acquistare la Gazzetta dello Sport. La compro solo quando mi sento in vacanza, ovvero quasi mai. Sabato scorso però mi son preso un giorno di ferie, dedicato a seguire dal vivo l’annunciata sconfitta del Bologna a San Siro. Così era d’obbligo l’acquisto della rosea.
    Ma di tutto il giornale, ecco cosa mi è saltato agli occhi (il commento, che condivido è tratto da intravino):

    Ad allusioni e pericolose affinità vino-donne siamo abituati. Mah, ecco, qui il livello di marketting è abbastanza degradante anche per occhi non femministi. In quanto tale, probabilmente sarà un successo. Nel dubbio, meglio buttarsi a sinistra. [foto promozionale dell’opera “I love vino“, collaborazione tra Gazzetta dello Sport e Gambero Rosso in uscita dal 12 aprile]

    Di uso della donna in pubblicità avevamo già parlato qui.

  • Niente sesso, siamo milanesi

    La Asl vieta ai suoi operatori di fare educazione sessuale agli studenti sotto i sedici anni. Da ora potranno solo istruire mamme e insegnanti, a cui spetterà poi il compito di rispondere alle domande dei giovani. Una circolare, datata 18 giugno, cancella infatti gli incontri fra i ragazzi e gli esperti, chiamati da 30 anni a parlare alle classi senza la presenza dei professori.

    Da Repubblica.

  • Viva la calvizie…