Bando fotovoltaico, aprire alla partecipazione
Da Estense.com, 7 ottobre 2010
Bando fotovoltaico, aprire alla partecipazione
Interpellanza dei Verdi sulla selezione del soggetto affidatario
Nei mesi scorsi il Comune di Ferrara ha promosso un bando per la “Selezione del soggetto privato a cui affidare la realizzazione del progetto fotovoltaico a Ferrara”. Il progetto prevedeva la messa a disposizione di falde di immobili e terreni di proprietà comunale a privati che investendo nella realizzazione dell’impianto avrebbero incamerato il contributo previsto dal Conto Energia. Il comune avrebbe invece usufruito del risparmio in bolletta derivante dallo scambio sul posto dell’energia prodotta col fotovoltaico, mentre una percentuale (variabile a secondo dell’offerta) dell’eccesso di produzione sarebbe stata incassata dal privato.
Il bando, nonostante una proroga di circa un mese del termine di presentazione delle proposte, è andato deserto. Così Leonardo Fiorentini, capogruppo dei Verdi della Circoscrizione 1, ha inviato un’interpellanza all’amministrazione comunale (che trovate in allegato) per conoscere quale siano state le cause dell’insuccesso del bando nelle valutazioni dell’amministrazione, quale sia lo stato attuale delle trattative con i privati (si è appreso dalla stampa che si è avviata una contrattazione a trattativa privata con numerose ditte interessate) e soprattutto se vi sia lo spazio per replicare anche a Ferrara alcune interessanti iniziative promosse in giro per l’Italia.
Fiorentini cita l’esperienza del Comune di Peccioli nella quale “un impianto da 1000 KWp è stato finanziato e ne è stata avviata la costruizione grazie al contributo di 350 cittadini che hanno sottoscritto il prestito obbligazionario emesso da una società comunale che ha commissionato la realizzazione dell’impianto”, ma anche le esperienze dei Gruppi di Acquisto Solidali (GAS), numerosi anche nella nostra città, che potrebbero essere interessati a proporre ai propri iscritti l’investimento in impianti fotovoltaici su edifici messi a disposizione dall’ente pubblico..
Ma non solo. Recentemente è stato presentato da AzzeroCO2 e Legambiente il progetto “Provincia Eternit Free” per aiutare gli enti locali a individuare e sostituire coperture in amianto ancora presenti in edifici pubblici e privati del nostro paese. “Quest’anno il Comune ha previsto lavori di rifacimento di coperture di stabili comunali, peraltro anche con necessità di bonifica da amianto (tipologia di intervento premiata ulteriormente dal Conto Energia) come quello della Piscina di Via Pastro. Perché non si è colta l’occasione?”, si chiede Fiorentini.
“Ho apprezzato lo sforzo dell’amministrazione, che in una situazione molto difficile per quel che riguarda le risorse economiche degli enti locali, ha intrapreso comunque la strada verso le energie rinnovabili. Credo che l’insuccesso del Bando dia oggi l’occasione per sperimentare nuove modalità: siamo ancora in tempo – conclude il consigliere ecologista – per aprire alla partecipazione dei cittadini la scelta dell’investimento nella riconversione energetica del nostro territorio”.
Selezione del soggetto privato a cui affidare la realizzazione del progetto fotovoltaico a Ferrara
Ferrara, 6 ottobre 2010
A Girolamo Calò
Presidente della Circoscrizione 1
Comune di Ferrara
Oggetto: interpellanza sulla “Selezione del soggetto privato a cui affidare la realizzazione del progetto fotovoltaico a Ferrara”.
Con la presente sono ad inoltrare la seguente interpellanza:
premesso che
il Comune di Ferrara ha recentemente promosso un bando di aggiudicazione per la “Selezione del soggetto privato a cui affidare la realizzazione del progetto fotovoltaico a Ferrara.”
Rilevato che
il bando è andato deserto nonostante il posticipo di un mese della scadenza per la presentazione delle offerte, e nonostante scadano a fine 2010 le attuali incentivazioni del Conto Energia (che su decisione del Governo Berlusconi sono state ridotte per i prossimi anni) e si è appreso dalla stampa che si è quindi avviata una contrattazione a trattativa privata con numerose ditte interessate.
Considerato
Che già quest’anno l’Amministrazione ha previsto lavori di rifacimento di coperture di stabili comunali, peraltro anche con necessità di bonifica da amianto (tipologia di intervento premiata ulteriormente dal Conto Energia) come quello della Piscina di Via Pastro
Tenuto conto
che esistono numerose esperienze in giro per l’Italia di Amministrazioni locali che direttamente o tramite le proprie aziende controllate hanno dato il via a programmi di installazione del fotovoltaico autonomi come ad esempio il progetto “Un Ettaro di Cielo del Comune di Peccioli, un impianto a partecipazione popolare da 1000 KWp finanziato e costruito grazie al contributo di 350 cittadini che hanno sottoscritto il prestito obbligazionario emesso dalla società comunale che ha quindi commissionato la realizzazione dell’impianto.
Che esistono, anche nella nostra città Gruppi di Acquisto Solidale che potrebbero essere interessati a proporre ai propri iscritti l’investimento in impianti fotovoltaici su edifici messi a disposizione dall’ente pubblico.
E, ancora, che recentemente è stato presentato il progetto “Provincia Eternit Free” promosso da AzzeroCO2 e Legambiente per aiutare gli enti locali a individuare e sostituire coperture in amianto ancora presenti in edifici pubblici e privati del nostro paese.
Si interpella il Presidente della Circoscrizione e l’Amministrazione comunale per conoscere
– le motivazioni, se conosciute, che hanno disincentivato la presentazione delle domande di partecipazione al bando di gara;
– quali sia lo stato delle trattative in corso con ditte private;
– se vi sia nell’intenzione dell’amministrazione, di vagliare altre ipotesi di sfruttamento fotovoltaico delle falde di immobili comunali, sia accollandosi direttamente l’onere, che con la partecipazione diretta e indiretta dei cittadini (prestito obbligazionario e coinvolgimento di gruppi d’acquisto di cittadini).
Si richiede risposta scritta.
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini
Scarica l’interpellanza in formato pdf: fotovoltaico.pdf.
Scarica la risposta in formato pdf: risposta_fotovoltaico.pdf.
Succede di essere approssimativi quando ci si occupa di troppe cose
Riprendo il titolo del post di Marcello di ieri, che citando la Gabanelli, commentava il caso di Veronesi all’Agenzia per il Nucleare.
Oggi però la notizia è altra.
L’energia prodotta con il sole costa già meno di quella prodotta dall’atomo.
E tenderà a costare sempre meno, mentre il nucleare è destinato ad essere sempre più costoso.
Cosa dite, puo’ bastare?
Energia
Contro il NUCLEARE, per una Regione SOLARE: no a Centrali costose e pericolose, sì allo sviluppo delle fonti rinnovabili e agli incentivi per l’efficienza energetica degli edifici.
Un secco no al ritorno al nucleare del nostro paese, nessuna disponibilità a ospitare centrali inutili, pericolose e costose che produrranno rifiuti ingestibili per milioni di anni e metteranno a serio rischio l’ecosistema (vedi dossier su verdi.it).
Sostegno alla riduzione del consumo energetico, con attenzione all’efficienza energetica dell’edilizia in costruzione e alla riqualificazione del patrimonio esistente. Se il governo non vorrà prorogare le agevolazioni fiscali (detrazione del 55%) sarà necessario un grosso sforzo da parte della regione per incentivare anche economicamente il risparmio di energia.
Sostegno alle fonti rinnovabili soprattutto fotovoltaico e eolico, con particolare attenzione alla microgenerazione. Attenzione e aiuti alla ricerca, con particolare riferimento al sistema di produzione di energia con il solare a concentrazione sviluppato dal gruppo di ricerca della facoltà di Ingegneria dell’Università di Ferrara.
Cari Senatori, vi ricordate il 55%?
I ben informati ci dicono che oggi il Governo dovrebbe approvare la lista dei siti nucleari (senza darne conto fino ai risultati delle elezioni regionali), e tagliare del 20% il conto energia (i contributi dello stato agli impianti fotovoltaici), dal 2011 in poi.
Per il 55% abbiamo invece uno spiraglio, aperto da un emendamento dei senatori IDV al Milleproroghe e da un’apertura del Sottosegretario Casero. Poi magari la fine degli incentivi all’auto ci danno una speranza in più..
Su invito di Roberto Codazzi, dopo aver fatto appelli e catene, proviamo a rivolgerci direttamente ai senatori:
Mi rivolgo a lei, Senatore della Repubblica,
in questi giorni avrà la possibilità di votare l’estensione delle detrazioni del 55% per chi effettua lavori per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. La prima forma possibile di produzione energetica, con risorse italiane, è il risparmio. Nel corso degli anni le detrazioni hanno permesso la riduzione dei consumi energetici, dell’inquinamento, lo sviluppo di un importante settore lavorativo e l’emersione del lavoro sommerso. Le detrazioni scadono il 31 dicembre del 2010, a voi viene dato il potere di prolungarle per due anni. A fine anno avremo già un nuovo taglio agli incentivi per l’energia rinnovabile: il conto energia subirà una sforbiciata del 20% e poi del 6% (fonte Sole 24 ore); nel gennaio scorso il Ministero per lo Sviluppo Economico ha ulteriormente indebolito le detrazioni dichiarando che non sono cumulabili con eventuali incentivi riconosciuti, per i medesimi interventi, dalle Regioni o dagli enti locali (fonte Sole 24 ore). Queste strategie sono molto strane soprattutto in presenza di una crisi economica e contrastano con gli obiettivi dell’assemblea di Copenhagen.
Ora avete la possibilità di invertire la rotta e dare un segno all’economia e all’ambiente.
Spero che il suo voto segua l’indicazione del sottosegretario Casero (fonte Edilportale) e approvi l’emendamento presentato dai senatori Bugnano, Pardi, De Toni e Belisario.
Sentitamente,
Aderite anche alla causa su Facebook: http://www.causes.com/detrazioni55percento
Alla faccia di Gasparri!
Mentre a Roma Gasparri pare abbia perso l’ultimo neurone per un colpo di sole (via Marcello), Roberto Codazzi ci informa – che ci crediate o no – che in qualche modo la catena di blog per l’ambiente pare abbia vinto ancora.
Infatti sembra che l’obbligo di fonti rinnovabili su tutti gli edifici sia anticipato di 6 mesi!
Fotovoltaico su tutti i nuovi edifici, i blog vincono ancora!
Era il 12 febbraio quando nel decreto milleproroghe il Governo inseriva con la fiducia lo spostamento a gennaio 2010 dell’obbligo per gli edifici di nuova costruzione di utilizzare fonti rinnovabili. 65 blog avevano aderito al mio appello per chiedere il rispetto della norma originale introdotta da Prodi, cioè il decorrere dell’obbligo da gennaio 2009.
Poi a marzo, in sordina, venne introdotto l’obbligo per regioni e provincie autonome, una parziale vittoria alla quale, scrivevo, sarebbe arrivata quella definitiva. E’ importantissimo che questo obbligo arrivi ora, prima del fantomatico piano casa.
Oggi ho finalmente scovato la notizia tanto attesa: “A far data dal 25 giugno 2009 il DPR n° 59 del 2 Aprile u.s. rende obbligatoria l’installazione di impianti fotovoltaici in edifici di nuova costruzione, pubblici e privati, e nel caso di ristrutturazioni.”
Il DPR recita testualmente: “Nel caso di edifici di nuova costruzione, pubblici e privati, o di ristrutturazione degli stessi conformemente all’articolo 3, comma 2, lettera a), del decreto legislativo, è obbligatoria l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.” L’impianto termico deve produrre almeno il 50% (20% per gli edifici situati nei centri storici) dell’energia richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria.
Ecco i 65 incatenati: ilKuda, CernuscoTV, Osservatorio sul Razzismo in Italia, Zadig, Follonica, Marcella Zappaterra, Alessandro Ronchi, Verdi Forlì-Cesena, Verdi Emilia Romagna, BaseVerde, Blog del Giorno, Letizia Palmisano, LETIZIA’S BLOG, Fiore Blog, Verdi di Ferrara, il Derviscio, Ciwati, PD Cogliate, Sale del mondo, Informazione senza filtro, Ladri di marmellate, Resistenza civile, Life in Italy, Ma’pe iabbu, Maurizio Baruffi, Dea Maltea, Eco, Sciura Pina, SpreadRSS, Tau2 Zero, BlogEko, Marcello Saponaro, Amico Fragile, Ambiental..mente, Pd Vedano, Writer, Voglio il fotovoltaico, No alla turbogas a pontinia, agorambiente, laStanzaDelBarone, Opinioni e Benessere, il Filo di Arianna, Maxso’s blog, Jacopo Fo, Evil Genius, Gianluca Aiello, YourPage, AttivAzione, Sostenibilitalia, Orlandi Energie, Verdi Treviglio, IlFerdinando, Grilli e Cicale di Latina, Giudo Elettrico, La Parola, Riciard’s, la Tana del Mostro, Fonte Live, the Wistleblower, Appunti e Virgole, Al massimo dell’energia, Pollodellavaldichianna, Agoravox, Nuclearenograzie, Solarenews, Ultras Cernùsk.
Ripubblicate i link, che fa bene alla salute!
Pìu solare per tutti.
Ecco un primo approfondimento sui temi lanciati per la campagna elettorale per le elezioni amministrative 2009.
Grazie al nuovo Conto Energia – voluto fortemente dai Verdi durante il precedente Governo – il fotovoltaico in Italia ha avuto un fortissimo incremento (lo scorso anno l’Italia è stata il terzo paese al mondo per potenza installata). Un incremento del 5100% (elaborazione dai GSE) che fa ben sperare di raggiungere l’obbiettivo fissato di raggiungere entro il 2016 i 3000 MW di capacità fotovoltaica installata. Sempre che il Governo Berlusconi non ci riservi altre amare sorprese.
I Verdi di Ferrara propongono di realizzare nella nostra città una vera e propria filiera delle fonti energetiche rinnovabili in grado di rappresentare una scelta strategica di economia sostenibile nel territorio. Prevediamo un progetto che, a partire dalla nuova impresa che produrrà silicio solare e dalle esperienze già avviate sul solare fotovoltaico a concentrazione del Dipartimento di Fisica dell’Università di Ferrara, consenta di realizzare un insediamento produttivo di pannelli solari e fotovolaici riconvertendo anche le realtà produttive oggi in crisi.
Si tratta di una proposta rivolta in primis agli enti locali che devono essere promotori e volano di una decisa inversione di tendenza nel campo degli investimenti energetici. Per questo proponiamo che siano prima di tutto loro ad investire, con un piano di legislatura, nella collocazione di pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici. A partire da Palestre, Piscine e Parcheggi, ma anche scuole (come ha già iniziato a fare la Provincia di Ferrara), deve essere colta la possibilità di un investimento che permette non solo di risparmiare in termini di emissioni di CO2 ma anche sui costi di gestione delle strutture grazie allo scambio sul posto e di avere una sua ulteriore resa economica grazie agli incentivi economici del conto energia.
Anche l’illuminazione pubblica, in particolare quella monumentale, potrebbe essere un banco di prova, per dare il buon esempio, ma anche per rispiarmare, ad esempio per il Comune di Ferrara, sulle enormi bollette del contratto di servizio con Hera sull’illuminazione pubblica.
Ecco alcune delle proposte dei Verdi:
- Un Piano di Legislatura per dotare di solare e fotovoltaico tutti gli edifici pubblici parcheggi e nuovo Ospedale di Cona compresi.
- Salvaguardia dagli attacchi del Governo Berlusconi della detrazione del 55% per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e ulteriori sgravi locali per i cittadini e le imprese che sceglieranno di utilizzare fonti energetiche rinnovabili
- Elaborare il Piano Energetico in ogni Comune;
- Potenziare le campagne sul risparmio energetico;
- Percorsi di formazione e aggiornamento concordati con gli ordini professionali e le associazioni di categoria;
- Una procedura semplificata per l’installazione di pannelli solari (sia termici che fotovoltaici) all’interno dei Regolamenti Edilizi, facilitandone la collocazione anche nei Centri Storici (salvi i vincoli urbanistici, storici e architettonici) in particolare favorendo la conversione “solare” di vecchie tettoie e consentendo di norma impianti solari completamente integrati sui tetti;
- Introdurre l’utilizzo di Led per lampioni e semafori;
- Prevedere un concorso di idee per definire progetti di illuminazione pubblica a energia solare a cominciare da piazza Trento Trieste a Ferrara.
Vai alla voce “Energia” del Programma dei Verdi.
23 maggio: Verso la Filiera del Solare
“Vogliamo realizzare una vera e propria filiera delle fonti energetiche rinnovabili in grado di rappresentare una scelta strategica di economia sostenibile nel territorio. Prevediamo un progetto che, a partire dalla nuova impresa che produrrà silicio solare e dalle esperienze già avviate sul solare fotovoltaico a concentrazione del Dipartimento di Fisica dell’Università di Ferrara, consenta di realizzare un insediamento produttivo di pannelli solari e fotovolaici (riconvertendo anche le realtà produttive oggi in crisi) e un Piano per dotare tutti gli edifici pubblici, parcheggi e nuovo Ospedale di Cona compresi, di solare e fotovoltaico, prevedendo inoltre sgravi consistenti per i cittadini e le imprese che sceglieranno di utilizzare fonti energetiche rinnovabili”
da “La città del Sole“, il Programma dei Verdi 2009 – 2014
Sabato 23 maggio 2009
ore 10-12,30
Sala Alfonso I
Castello Estense – Ferrara
Verso la Filiera del Solare
Incontro pubblico con:
on. ANGELO BONELLI
già Capogruppo dei Verdi alla Camera dei Deputati
SERGIO GOLINELLI
Assessore Ambiente, Agenda 21, Cooperazione internazionale, Provincia di Ferrara
LEONARDO FIORENTINI
Presidente Circoscrizione Centro Comune di Ferrara
introduce
BARBARA DIOLAITI
capogruppo dei Verdi nel Comune di Ferrara
Tra le proposte dei Verdi:
- Un Piano di Legislatura per dotare di solare e fotovoltaico tutti gli edifici pubblici parcheggi e nuovo Ospedale di Cona compresi.
- Salvaguardia dagli attacchi del Governo Berlusconi della detrazione del 55% per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e ulteriori sgravi locali per i cittadini e le imprese che sceglieranno di utilizzare fonti energetiche rinnovabili
- Elaborare il Piano Energetico Comunale di ogni Comune;
- Potenziare le campagne sul risparmio energetico;
- Percorsi di formazione e aggiornamento concordati con gli ordini professionali e le associazioni di categoria;
- Una procedura semplificata per l’installazione di pannelli solari (sia termici che fotovoltaici) all’interno dei Regolamenti Edilizi, facilitandone la collocazione anche nei Centri Storici (salvi i vincoli urbanistici, storici e architettonici) in particolare favorendo la conversione “solare” di vecchie tettoie e consentendo di norma impianti solari completamente integrati sui tetti;
- Introdurre l’utilizzo di Led per lampioni e semafori;
- Prevedere un concorso di idee per definire un progetto di illuminazione a energia solare di piazza Trento Trieste a Ferrara.
Vittoria?
IlKuda ci informa, nel dettaglio, degli emendamenti approvati in Commissione alla Camera sulla questione delle detrazioni per interventi volti al risparmio energetico:
Esaminiamole:
– sono stati aboliti i comma 8-11: cioè obbligatorietà della comunicazione via internet (anche se questa può essere riammessa dall’Agenzia dell’Entrate), eliminata la retroattività per il 2008;
– eliminati i tetti di spesa, i limiti cioè oltre i quali lo Stato non avrebbe riconosciuto le detrazioni;
– bisogna comunicare all’Agenzia delle Entrate la richiesta di detrazioni ma il silenzio-diniego è stato sostituito con il silenzio-assenso, cioè se non ti rispondono in 30 giorni vuol dire che la tua richiesta è stata accettata.Inoltre: entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, il DM 19 febbraio 2007, deve essere modificato al fine di semplificare le procedure e di ridurre gli adempimenti amministrativi a carico dei contribuenti.
In sostanza, le uniche novità dal 1° gennaio 2009 sono l’allungamento a 5 anni del periodo di detrazione e l’obbligo di inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
Insomma le richieste che ci avevano portato a incatenare 115 blog e raccogliere oltre 4000 adesioni alla causa su facebook paiono accolte. Ora bisogna aspettare il voto in aula alla Camera ed il ritorno al Senato.
Vedremo, da un governo che ha fatto passare la nuova legge sulle droghe nel decreto sulle olimpiadi invernali mi aspetto di tutto, ma per ora possiamo almeno ritenerci soddisfatti.
No, caro Tremonti, l’incivile sei tu!
Efficienza, Tremonti si corregge “Taglio a sgravi non sarà retroattivo”
ROMA – Il Parlamento toglierà la “retroattività” dalla norma che introduce modifiche al bonus fiscale del 55% sugli interventi di risparmio energetico. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti durante un’audizione alla Camera. Il ministro ha però difeso la logica dei meccanismi che impediscono di sfondare le coperture. “La retroattività non ci può essere e il Parlamento la correggerà – ha detto Tremonti – ma voglio sul futuro ribadire un criterio: il crediti di imposta non sono e non possono essere un bancomat.
Troppe volte sono stati utilizzati come bancomat”. Tremonti ha definito “incivile” l’introduzione di crediti di imposta che poi non sono sufficientemente coperti: “questo non accadra con il nostro governo”.
Il silenzio dissenso e la vergogna
Il sinistro governo che doveva togliere lacci e lacciuoli alla nostra economia, il governo del liberista, liberal libertino Silvio Berlusconi cosa ti inventa? Il silenzio dissenso sulla detraibilità delle opere volte al risparmio enegetico.
Ovvero in controtendenza con la sua azione governativa volta quasi sempre a eliminare i controlli (dalla Via alle autorizzazioni paesaggistiche) questa volta punisce coloro che nel 2008 (e nei prossimi anni) hanno effettuato interventi sulle proprie abitazioni volti a risparmiare energia, obbilgando i cittadini a inviare all’Agenzia delle entrate, solo per via telematica, «un’apposita istanza per consentire il monitoraggio della spesa e la verifica del rispetto dei limiti di spesa complessivi». L’Agenzia delle entrate esamina le domande secondo l’ordine cronologico di invio e comunica entro 30 giorni l’esito della verifica agli interessati. Decorsi i 30 giorni senza esplicita comunicazione di accoglimento «l’assenso si intende non fornito» e il cittadino non potrà usufruire della detrazione.
Una sola parola: VERGOGNATEVI.
Dal Corriere della Sera.
NB: magari alcune delle spese oggi detraibili non sono proprio considerabili volte al risparmio energetico (tipo l’installazione di condizionatori), ma da qui a rendere tortuosa la strada di chi tenta di costruire e ristrutturare case con l’obiettivo di risparmiare energia di strada ce ne passa…
Deficienza Nucleare
Ormai lo tirano fuori da destra e dal centro. E anche un po’ da sinistra, per ora molto sommessamente. Il Nucleare. Ormai è sicuro, non ci sono più pericoli, ne abbiamo bisogno. A parte il fatto che le prime due considerazioni sono tutte da dimostrare e che la terza è, purtroppo, lapalissiana (che abbiamo bisogno di energia), rimane un serio problema, sul quale pare che tutti sorvolino con curiosa noncuranza. Le scorie. Manco siamo riusciti ancora a trovare un posto per le scorie della nostra breve parentesi nucleare, pensare ora di produrne delle altre sembra da deficienti. Ma siamo in Italia e non solo per questo. Non si pensa infatti che le scorte di uranio nè sono infinite, nè sono abbastanza diffuse da non creare gli stessi problemi di approvigionamento che oggi abbiamo con petrolio e gas. I tempi di costruizione di una centrale poi sono decennali, e non risulta che Fini e Casini abbiano messo a disposizione il loro giardino di casa. Ma quello che è certo è oggi ci ritroviamo con un sistema energetico vecchio, inefficiente e troppo dipendente dai combustibili fossili. Riconversioni con recupero di efficienza del sistema (compresa la turbogas nel petrolchimico che i figliocci di fini, casini, berlusconi – e di pietro – manco vogliono), energie rinnovabili da vento e sole (e anche qui le resistenze sull’eolico sono chiarificatrici) e magari qualche chiusura, come quella della Centrale elettrica di Porto Tolle, in pieno Parco del Delta del Po. Vedremo nel frattempo questo è il post per il Blog Action Day.