Lo vedi bene, tu amministratore locale italiano?!?
Lambrenedetto XVI è il mio nuovo idolo:
quando l’idiozia è al Governo (ed è pericolosa)
Sempre dal Notiziario Aduc, ecco l’ultima del “nostro” Carlo Giovanardi.
Il sottosegretario boccia il cosiddetto guidatore designato perche’ ‘anche se il ragazzo non beve ma passa la notte in mezzo a musiche e locali, non dormendo, rientra nel rischio. Alle 4 del mattino anche chi non ha bevuto e’ nelle condizioni peggiori per guidare. Le statistiche dicono che quelle sono le ore peggiori per guidare’
Direi che questa è la classica esemplificazione di come la furia proibizionista possa rendere ciechi (poi bisogna anche essere ben predisposti, ma Giovanardì è Giovanardi) di fronte alle politiche di riduzione del danno.
Quella del guidatore designato è una battaglia che da anni le unità di riduzione del danno stanno portando avanti davanti alle disoteche o nelle piazze di tutta Italia. E’ una pratica che ha salvato vite, e ne potrà salvare altre.
Peraltro, buttandola un po’ sul ridere, come dimostrare se uno ha dormito o no? Si dovrà timbrare un cartellino andando a letto? Una certificazione dei genitori sul buon sonno? O direttamente il coprifuoco sulle strade? Oppure Giovanardi punta al premio Nobel avendo scoperto come stabilire da quante ore una persona non dorme, quante ore ha dormito e soprattutto se ha sognato.
Nel frattempo sogno, a occhiaperti, di essere in un altro paese, con un altro governo.
Tranquilli, non sto guidando.
Dell’ipocrisia al governo (uno)
L’esercito nelle strade è il penultimo dei provvedimenti di un governo ipocrita, sino al midollo.
A me, vedere un militare con il mitra in spalla fa solo paura. Non so a voi.
Dell’esercito sulle strade hanno già detto tutto i sindacati delle forze dell’ordine, mi tocca addirittura una citazione contronatura, del SAP da Repubblica.it:
“Pericolosa la presenza dei militari”. “Abbiamo fondato timore che possa accadere qualcosa a causa dell’inesperienza dei militari”. A lanciare l’allarme è il Sap, il sindacato autonomo di polizia, secondo il quale l’utilizzo dei soldati nelle città non solo costituisce “una pure e semplice operazione di facciata”, ma rappresenta anche “un pericolo”.
Segnalo, in più, questo editoriale di Peace Reporter, che trae spunto dai dati del rapporto Censis.
La Repubblica fondata sui morti sul lavoro
Ministro La Russa, perché non manda i militari nei cantieri?
E’ attenta ai sondaggi, la nostra casta politica, ma è distratta quando si tratta di guardare alla vita reale del Paese. A Roma, dicono le statistiche, si è più sicuri che ad Amsterdam e a Londra. Ma sul lavoro no. In Italia ci sono 3.750 ispettori del lavoro: molti di loro non riescono a metter piede fuori dagli uffici, per mancanza di fondi e burocrazia. A fronte di centinaia di migliaia di luoghi di lavoro e innumerevoli cantieri aperti. Eppure, giornalisti e politici alimentano un inesistente allarme sicurezza… (segue su peacereporter)
Sulla “percezione” indotta scrivono anche su Diary, paferrobyday. Addirittura citazioni d’oltreoceano. Qualche tempo fa anche sul blog di fuoriluogo.it. L’indice della discussione da blogbabel.
Buche
L’idea è carina, temo più pericolosa per i tamponamenti della prima visione che efficace al secondo passaggio. Ma è almeno divertente.
Dalle gallerie di Repubblica.it: “Il problema dell’alta velocità e dei divieti non rispettati dagli automobilisti ha indotto ad uno strano ma efficace esperimento a St. Louis, in America: false buche nel bel mezzo delle strade per evitare gli incidenti”
Aggiornamento: ringrazio Lian Dyer della gentile correzione/segnalazione nei commenti, in effetti avevo maldestramente interpretato il pioneer più come pioniere che come produttore di sospensioni… Ma sospensioni dell’auto o dell’autoradio? 😉
cmq qui qualche conferma
www.coloribus.com/paedia/prints/2007/12/14/196451/
www.bloguerrilla.it/2007/12/14/come-ci-si-sente-con-delle-sospensioni-pioneer/
e qualche, giusto, commento sulle capacità certificate dall’ordine dei giornalisti:
dr-hadamard.blogspot.com/2007/12/sospensioni-pioneer.html