• Energia: il disastro degli incentivi governativi

    Com’è andata? Così così. All’incirca 176 milioni di euro sono andati via come il pane, e in particolare si sono velocemente esauriti i soldi a favore delle macchine agricole, della nautica (1.300 tra motori fuoribordo e stampi per scafi), dei motorini (quasi 25 mila venduti con questa formula) e della banda larga. Il mercato ha risposto bene anche all’acquisto di cucine componibili (è stato utilizzato l’83% dei fondi disponibili, a beneficio di 71 mila acquirenti) e di altri elettrodomestici (il 62% dei fondi stanziati, e qui in particolare si segnalano 150 mila lavastoviglie vendute con lo sconto fiscale). Però alcune voci, a distanza di tanti mesi, segnalano una quota di utilizzo davvero bassa. Per esempio le gru a torre, ferme al 14% del potenziale, probabilmente perché se l’edilizia ristagna non può bastare uno sconto fiscale a stimolare l’acquisto delle gru; e davvero trascurabile è risultato l’utilizzo dei fondi per stimolare l’efficienza energetica industriale.

    Su su, perchè non c’è il dato degli incentivi per l’acquisto di case in classe A?

    Che è, va peggio delle gru o dei fondi per l’efficienza energetica industriale?

    Così adesso, mentre il 55% va in scadenza a fine anno, quei soldi serviranno per i motorini.

    Vergognatevi

  • La mobilità che viene

    “La mobilità che viene”, conferenza di Guido Viale, è l’iniziativa organizzata dall’Associazione Amici della bicicletta di Ferrara, con il patrocinio del Comune di Ferrara, in chiusura della settimana europea della mobilità. L’incontro si terrà Mercoledì 22 settembre 2010 alle ore 16.30 presso la Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea.

    Dalla presentazione dell’iniziativa:

    Il titolo della conferenza riprende il sottotitolo del libro di Viale “Vita e morte dell’automobile”, Bollati Boringhieri. Proprio da qui partiremo per ragionare sulla mobilità oggi e sulle prospettive. Si tratta di una conferenza in forma seminariale per riflettere sul futuro della mobilità in una prospettiva in cui le risorse fossili sono in via di esaurimento e il pianeta è sempre più invaso da mezzi di trasporto privati motorizzati, anche per l’ingresso sulla scena di nuovi paesi come la Cina. A fronte di un incremento di domanda di combustibili la disponibilità degli stessi va esaurendosi. Come uscirne? A questa domanda Viale ha già dato una possibile risposta nel suo libro.

  • Lassismo commissariale

    Qualcuno poi un giorno mi spiegherà come puo’ un Commissario Prefettizio prendere decisioni come quella di  restringere i tempi di tutela della ZTL di Bologna. Una decisione che oltre a incidere negativamente sulla salute dei cittadini, dovrebbe essere conseguente ad un preciso mandato politico che non mi risulta gli elettori della mia città natale abbiano attribuito al Commissario dello Stato. Anche per questo aderisco alla petizione dei Verdi di Bologna:

    In questi giorni la Commissaria prefettizia di Bologna Anna Maria Cancellieri ha deciso di restringere i tempi di tutela della zona a traffico limitato (ZTL) del capoluogo emiliano romagnolo, decidendo unilateralmente lo spegnimento di SIRIO (il sistema di telecontrollo) alle 18 anzichè alle 20.

    Come Verdi di Bologna abbiamo deciso di iniziare una raccolta firme contro questo provvedimento e abbiamo deciso di appoggiarci al sito regionale perchè pensiamo che sia importante raccogliere adesioni da Bologna, ma anche da altre città per evitare che questa malsana idea possa superare i confini della nostra sempre più irrespirabile città.

    Il testo della petizione è molto semplice:

    ‘No all’apertura anticipata della zona a traffico limitato (ZTL) nel centro di Bologna, chiediamo invece una istruttoria pubblica sul problema dell’inquinamento dell’aria visti i continui e numerosi sforamenti relativi ai livelli di polveri sottili ed ozono’.

    Federazione dei Verdi di Bologna

  • Il 28 febbraio si fa il bis con il blocco padano

    Ferrara aderisce alla proposta lanciata dai sindaci metropolitani. Fiorentini, presidente del gruppo dei Verdi nella Circoscrizione 1, ha presentato ieri un’interrogazione in merito allo stato della qualità dell’aria e alla posizione del Comune di Ferrara nei confronti della proposta dei Sindaci di Milano e Torino di un blocco del traffico in tutta l’area padana il prossimo 28 febbraio. «Si tratta di una presa di coscienza importante – commenta il consigliere ecologista – del problema della qualità dell’aria in tutta l’area padana e di come le soluzioni non possano che essere prese collettivamente ed in modo coordinato». Fiorentini chiede anche all’amministrazione comunale quali interventi intenda compiere per salvaguardare maggiormente la qualità dell’aria.
    Scarica l’articolo de La Nuova Ferrara del 19 febbraio 2010: scarica in formato pdf.

  • Blocco del traffico nell’area Padana, Ferrara aderisce?

    Interrogazione dei Verdi sullo stato della qualità dell’aria

    Leonardo Fiorentini, Presidente del Gruppo dei Verdi nella Circoscrizione 1, ha presentato ieri un’interrogazione in merito allo stato della qualità dell’aria e alla posizione del Comune di Ferrara nei confronti della proposta dei sindaci di Milano e Torino di un blocco del traffico in tutta l’area padana il prossimo 28 febbraio.

    “Si tratta di una presa di coscienza importante – commenta il consigliere ecologista – del problema della qualità dell’aria in tutta l’area padana e di come le soluzioni non possano che essere prese colletivamente ed in modo coordinato. E’ stato necessario che i consiglieri comunali d’opposione occupassero, mascherine al naso, la sala consiliare di Palazzo Marino, ma finalmente anche il Centro Destra milanese e il sindaco Moratti hanno capito come nascondere la testa nella sabbia non serva a nessuno e soprattutto non serva ai cittadini che respirano ogni giorno l’aria inquinata.”

    “In previsione dell’incontro con gli amministratori dei comuni della Pianura Padana di venerdì prossimo a Milano – si legge quindi nell’interrogazione – in cui saranno discusse varie proposte per individuare un programma di interventi strutturali sull’intera area per combattere l’inquinamento atmosferico in tutta la Pianura Padana, sarà proposto il blocco del traffico per la giornata di domenica 28 febbraio in tutti i Comuni dell’area”. Il consigliere dei Verdi, rilevato come “lo stato della qualità dell’aria nell’area padana in questo inizio d’anno risulta essere particolarmente preoccupante” e che in particolare a Ferrara “risultano essere 24 le giornate di sforamento rilevate nella centralina di Corso Isonzo” dall’inizio dell’anno, chiede “se vi sia intenzione di da parte dell’amministrazione di aderire alla proposta del blocco del traffico il 28 febbraio”.

    L’interrogazione del consigliere Fiorentini continua chiedendo “se i dati dei primi mesi del 2010 siano o meno in controtendenza rispetto al progressivo miglioramento della qualità dell’aria registrato negli ultimi anni” e “se oltre alla chiusura di domenica 21 in occasione della Maratona vi sia intenzione di replicare ulteriormente le Domeniche senz’auto, iniziative che hanno sempre avuto un buon riscontro da parte della cittadinanza” ed in conclusione domanda quali “interventi strutturali abbia intenzione di attuare l’amministrazione al fine del miglioramento della qualità dell’aria”.

    Da Estense.com del 18 febbraio 2010.

  • 28 febbraio. Blocco del traffico nell’area Padana, Ferrara aderisce?

    Ho presentato oggi un’interrogazione in merito allo stato della qualità dell’aria e alla posizione del Comune di Ferrara nei confronti della proposta dei Sindaci di Milano e Torino di un blocco del traffico in tutta l’area padana il prossimo 28 febbraio.

    Si tratta infatti di una presa di coscienza importante del problema della qualità dell’aria in tutta l’area padana e di come le soluzioni non possano che essere prese collettivamente ed in modo coordinato. E’ stato necessario che i consiglieri comunali d’opposizione occupassero, mascherine al naso, la sala consiliare di Palazzo Marino, ma finalmente anche il Centro Destra milanese e il sindaco Moratti hanno capito come nascondere la testa nella sabbia non serva a nessuno e soprattutto non serva ai cittadini che respirano ogni giorno l’aria inquinata.

    Proprio “in previsione dell’incontro con gli amministratori dei comuni della Pianura Padana di venerdì prossimo a Milano (in cui saranno discusse anche proposte per individuare un programma di interventi strutturali per combattere l’inquinamento atmosferico in tutta la Pianura Padana), rilevato come “lo stato della qualità dell’aria nell’area padana in questo inizio d’anno risulti essere particolarmente preoccupante” e che in particolare a Ferrara “risultano essere 24 le giornate di sforamento rilevate nella centralina di Corso Isonzo” dall’inizio dell’anno, chiedo se vi sia intenzione di da parte dell’amministrazione di aderire alla proposta del blocco del traffico il 28 febbraio.

    Il testo che ho presentato continua chiedendo “se i dati dei primi mesi del 2010 siano o meno in controtendenza rispetto al progressivo miglioramento della qualità dell’aria registrato negli ultimi anni” e “se oltre alla chiusura di domenica 21 in occasione della Maratona vi sia intenzione di replicare ulteriormente le Domeniche senz’auto, iniziative che hanno sempre avuto un buon riscontro da parte della cittadinanza”. In conclusione domando all’amministrazione quali “interventi strutturali abbia intenzione di attuare l’amministrazione al fine del miglioramento della qualità dell’aria”.

    Leonardo Fiorentini
    Presidente Gruppo Verdi Circoscrizione 1

  • L’ecopass funziona…

    ecopassNon è che ci volesse molto. La Grande Londra di Ken “il rosso” aveva già dimostrato come far pagare al singolo quello che è il costo (ambientale, sociale ed economico) della congestione da traffico aiuta finalmente almeno a gestire il numero sempre crescente di auto che si riversano ogni giorno nelle nostre città.

    Da Milano, nonostante le timidezze della giunta, e le proteste dei cittadini, arrivano buoni risultati: meno 24,5% di veicoli entrati nella Cerchia dei Bastioni, meno 12,5% di traffico complessivo in città, meno 27% di autoveicoli entrati tra le 7 e le 7.30, meno 30% di Pm10 allo scarico nell’area Ecopass e oltre 23.500 passeggeri in più sulle metropolitane. E circa 2,5 milioni di euro di introiti per 130.013 attivazioni effettuate.

    Il primo mese di sperimentazione non sembre malaccio, nonostante ci si sia limitati ad una versione abbastanza edulcorata rispetto ai provvedimenti presi a Londra, Stoccolma (ma anche Oslo, Bergen, Cristiansand).

    E pensate che a Ferrara facciamo fatica a convincere la giunta di centro-sinistra che bisogna proteggere – con i varchi elettronici – almeno la ZTL dalle auto private.