• Non ci fermeremo per ferie

    Fare vecchia politica, come qualcuno ci ha accusato, non è certo nostra intenzione; noi lavoriamo assiduamente e dopo quattro anni di studio e lavoro di tecnici qualificati, in accordo con le amministrazioni comunali, non ci fermeremo per ferie e certo non ci faremo rallentare dai campionati di calcio, in barba agli sfottò di chi critica: non possiamo aspettare i tempi di tutti, ci siamo posti come obiettivo di mandato la realizzazione del PSC e lo stiamo portando avanti; un piano già discusso ed approvato non solo dalla giunta di Cento ma anche dai sei Comuni dell’Alto Ferrarese durante la Conferenza dei Sindaci che si è svolta a Sant’Agostino il 9 giugno scorso.

    I dati, se qualcuno li ha mai davvero voluti approfondire, sono sempre stati disponibili sui siti internet del comune: su quello di Bondeno prima e sul nostro sito poi; inoltre numerosi sono stati i seminari  pubblici organizzati: la disponibilità è sempre stata totale e abbiamo cercato il coinvolgimento per quanto possibile.

    Non si può ridurre il PSC a due tavole dove i cittadini possono verificare meramente quali terreni sono “dentro”e quali “fuori”, e commentare senza una conoscenza più approfondita di come è stato elaborato e studiato senza verificare quali sono state le scelte, le volontà, le ipotesi e le proposte: è un progetto di territorio e c’è la massima volontà di lavorare in maniera coordinata.

    E’ vero che il piano strutturale deve interessare i cittadini ma si deve anche capire che al momento si parla di intercomunalità, di un progetto del territorio e il piano operativo comunale è l’ultima fase.

    La data del 28 giugno indica il momento di illustrazione in Consiglio Comunale del PSC, dove per altro i consiglieri hanno già tutta la documentazione, e da lì si potranno esaminare tutte le tavole e successivamente tutte le proposte, anche quelle che verranno dalla Provincia; se i 60 giorni per le osservazioni sono standard, le procedure amministrative e burocratiche, prima dell’approvazione definitiva, sono più lunghe.

    Possiamo al momento constatare che su 35mila abitanti di Cento erano presenti all’ultima riunione solo 130 persone, questo grandissimo interesse c’è davvero?

    Ufficio Stampa Comune di Cento

    Dell’ufficio stampa del Comune di Cento ce ne eravamo occupati tempo addietro.

    Diciamo che con il comunicato di oggi la forma è sensibilmente migliorata, anche se potremmo discutere sullo stile ben poco istituzionale.

    Nel merito apprendiamo invece che l’Amministrazione di Cento non si fermerà per le Ferie nè per i campionati di Calcio: in fondo deve approvare il PSC, ed il prima possibile visti i problemi giudiziari del Sindaco.

    E poi, diciamolo, all’ultima riunione sul PSC c’erano solo 130 persone (centotrenta!!): che bisogno c’è di approfondire e dibattere il futuro di Cento?

  • Non lo veda come un tentativo di corruzione, anche se un po’ forse lo è

    “Non lo veda come un tentativo di corruzione, anche se un po’ forse lo è anche ma, cioè voglio dire no cioè insomma ripeto noi abbiamo quell’obiettivo di non andar giù e di riuscire a fare le cose”

    Il Sindaco di Cento Tuzet, registato mentre promette posti a destra e a manca, alla ricerca di voti per salvare la sua giunta qualche mese fa…

    Da Estense.com.

  • Catechismo. Lezione uno.

    Lungi dal solidalizzare con Caffarra, ma qualcuno gliel’ha provato a spiegare a Balboni che di solito nella tradizione cattolica la quaresima e il carnevale non vanno proprio d’accordo?

    “Carnevale e Via Crucis si potevano conciliare”
    Per Balboni c’era una soluzione per non dover scegliere tra uno dei due eventi

    L’”allungo” del Carnevale di Cento, causa il debutto rinviato causa neve il 31 gennaio scorso, non manca di suscitare reazioni a catena. Dal futuro Comitato che difende i riti cristiani quale la tradizionale Via Crucis (leggi http://www.estense.com/il-carnevale-vale-di-piu-della-via-crucis-028244.html) alla querelle squisitamente politica che ha visto entrare il gioco anche il Senatore Alberto Balboni.

    “Chi come il PD parla di sesta giornata di carnevale di Cento dimentica che la prima non si è tenuta a causa dell’eccezionale nevicata che ha colpito tutta l’alta Italia e Cento in particolare lo scorso 28 gennaio” è l’incipit della nota stampa diffusa dall’esponente Pdl.
    “Spiace certamente che la Curia abbia deciso di annullare la “Via Crucis” ma non credo che nella decisione della giunta comunale ci fosse la benché minima intenzione di mancare di rispetto al sentimento religioso dei cittadini centesi.
    Il carnevale è un momento di festa e non è in alcun modo in contrasto con la religione cattolica. Anzi, coinvolge in modo sano e pulito tante famiglie, bambini in particolare, centinaia di carristi e oltretutto aiuta l’economia centese in un momento di grave crisi, portando migliaia di persone a Cento e facendola conoscere in tutta Italia grazie agli innumerevoli servizi televisivi che se ne occupano”.
    Balboni sostiene che “c’era il modo di conciliare Carnevale e Via Crucis, lavorando sulla non sovrapposizione dei tempi e su due diversi percorsi. E mi risulta che per questa soluzione abbia lavorato l’amministrazione comunale ed il sindaco in particolare. Spiace molto che non sia stata accettata questa mediazione. Né comprendo che senso abbia scandalizzarsi per il Carnevale di Cento perché eccezionalmente ed “una tantum” sconfina nella terza domenica di Quaresima, quando in quella stessa giornata (e anche oltre) sono decine le manifestazioni delle stesso genere in programma anche in comuni molto vicini (a cominciare da Pieve di Cento)”.
    “Per l’anno prossimo credo comunque che sarà necessario anticipare eventualmente il calendario della manifestazione per evitare che possa ripetersi una simile spiacevole situazione”.

  • A Cento per gli impianti sportivi di Santa Liberata

    immagine-36Sarà che l’operazione di speculazione edilizia avviata dal Comune di Cento sull’area sportiva di Santa Liberata è una delle cose più scandalose avvenute negli ultimi mesi in questa provincia, vuoi che conosco bene quella zona avendola frequentata spesso ai tempi della mia esperienza arbitrale, vuoi che sono pure candidato nel collegio di Cento II, oggi pomeriggio sarò insieme alla neonata associazione NOI Cento alla loro manifestazione:

    vi aspettiamo  TUTTI
    nel piazzale antistante il percorso vita di Cento:

    MANIFESTAZIONE con l’aperitivo
    di NOI CENTO

    •    per la salvaguardia dell’intera area verde-sportiva di Via Santa Liberata
    •    contro le proposte di progetti di cementificazione deleteri per l’intera comunità centese.

    “… la libertà è partecipazione! …”

    noicento@libero.it

    Intrattenimento per bambini

  • Cassandre?

    centoMi sono un po’ rotto le scatole che i verdi facciano sempre il ruolo delle cassandre di turno.

    In un paio d’anni si è fatto di tutto per non candidare Rossi e Soffritti, e quello che è successo è storia.

    Oggi è Orlandini l’uomo del giorno, il candidato sindaco del centro sinistra di Cento (eccetto i Verdi) che dopo una lunga querelle salva la giunta di AN e Lega.

    Orlandini salva Tuzet: nessuno stupore dai Verdi

    Dichiarazione Barbara Diolaiti, presidente federazione provinciale Verdi, su Orlandini – Tuzet:

    “Il salvataggio del Sindaco di Cento Tuzet operato da Orlandini non ci lascia stupiti. Non ci siamo mai fidati di Orlandini e nel 2006 fummo l’unica forza politica del Centro Sinistra a non appoggiare la sua candidatura a Sindaco. Non ci fu verso di convincere gli altri partiti, rifiutarono anche le Primarie. Eppure il trasformismo di Orlandini era cosa nota. Orlandini non solo ha perso e ha fatto perdere il Centro Sinistra, ma ora ha anche salvato il peggior Governo che Cento abbia mai avuto. Complimenti a lui, ma purtroppo anche alle forze che l’hanno sostenuto e che ora dovrebbero prima di tutto chiedere scusa all’elettorato.”

    Ma il vero problema è che in pochi ci ascoltano, salvo poi dire…

  • Uffici stampa

    centoIn quel di Cento succedono cose strane e divertenti. Come la giunta Tuzet (AN) che cade sul bilancio, e l’ex candidato del centro-sinistra (verdi esclusi, guardacaso) che offre una stampella alla destra e poi viene costretto a fare retromarcia dai suoi.

    Ma la cosa più divertente della settimana è secondo me il comunicato stampa dell’ufficio stampa del Comune centese che interviene sul caso dei manifestini a sostegno della giunta centese affissi da ignoti sui tabelloni elettorali:

    Manifesti abusivi a Cento

    E’ di ieri la notizia ed anche il fatto che alcune persone, rigorosamente anonime, hanno affisso negli spazi elettorali un manifesto con il logo del PDL il cui contenuto era palesemente a difesa della Giunta, mentre in realtà ne faceva esattamente il danno. Infatti nessuno della Giunta, men che meno il Sindaco, era al corrente né dell’iniziativa né dei contenuti, su quali non è d’accordo, che tra l’altro hanno indignato anche i livelli superiori dei principali partiti che sostengono questa amministrazione. Con la presente nota quindi smentiamo categoricamente ogni coinvolgimento della attuale amministrazione. I manifesti sono opera di anonimi contro cui l’amministrazione stessa ha operato in modo che i Vigili Urbani lì oscurassero immediatamente poiché privi di ogni regola di legge per la identificazione degli autori.
    Ufficio stampa del Comune di Cento

    L’ho riletto più volte, imbarazzato dalla costruzione logica e grammaticale del testo. Non che io abbia particolare familiarità con l’italiano ma ho avuto sinceramente dei dubbi sull’autenticità del contenuto e della firma. Invece risulta essere realmente l’espressione del pensiero della giunta di AN e Lega Nord (e altri) che amministra il Comune. Che ne direste se la Provincia promuovesse un corso di italiano per gli uffici stampa?

  • Al voto, al voto…

    centoSe mai vi siete chiesti in questi giorni che fine farà il nostro paese, beh qualche anticipazione arriva da Cento, dove nei giorni passati solo l’intervento del Capo (in questo caso Balboni) ha limitato la rincorsa a destra per arginare la fuga di Storace. Invece a Roma tutto come previsto, Marini lascia il cerino, lasciatogli dalla fine strategia del PD, e ce lo rifila a noi, costretti ad andare a votare con una legge che fa schifo, con dei candidati che non saranno molto meglio e con l’unica speranza di ritrovarci con un Senato a parti invertite. Sempre che il PD non vada da solo