Nessun (legittimo) impedimento
Berlusconi-Lario, udienza a Milano. I coniugi cinque ore in tribunale.
MILANO – E’ durata circa cinque ore la nuova udienza per la causa di separazione tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario. Il presidente del Consiglio è giunto al Palazzo di Giustizia di Milano attorno alle 16 così come la signora Veronica e sono stati ricevuti nella stanza del presidente del tribunale Livia Pomodoro. L’udienza si è tenuta davanti al giudice della nona sezione civile Gloria Servetti.
Quando ci vanno di mezzo i soldi (ops, scusate, l’amore…) non c’è nessun (legittimo) impedimento che tenga lontano il nostro dal Tribunale…
Giunti in fondo alla buca, è tempo di scavare.
La sconcerta, però, che il metodo da “ciarpame politico” non faccia scandalo, che quasi nessuno si stupisca, che “per una strana alchimia il paese tutto conceda e tutto giustifichi al suo imperatore”, come racconta a chi le sta vicino.
Era ora, Veronica ha deciso. Finalmente si chiude la dinasty italiana.
Certo ci perderemo (forse) altre prime pagine come questa qui di lato (via Wittgenstein). Temo però che il terrore di parlare di programmi e di Europa da parte della politica e della stampa ci lascerà una campagna elettorale che vivrà solo di ricordi ormai irraggiungibili (Berlusconi e la rossa, Berlusconi e la minorenne, Berlusconi e la ministra) e quindi destinata al solito e ormai insopportabile tentativo di scavare dopo aver ampiamente raggiunto il fondo della buca.
Procuratevi vanga e badile…
Post bacchettone
Noemi Letizia intervistata sulla visita del premier al suo compleanno, da Repubblica:
“Luci spente, si apre la porta, eccolo, vedo papi, il mio secondo papi. Ora sogno di fare la show girl. Perché io so fare tutto. Una Carlucci, una Cuccarini”.
Ma studiare, no?
Ps: Veronica Lario, sempre da Repubblica, risponde all’ansa sull’improvvisata visita:
La cosa mi ha sorpreso molto, anche perchè non è mai venuto a nessun diciottesimo dei suoi figli pur essendo stato invitato
Io capisco tutto, ma pure sorbirsi le sue liti coniugali sulla stampa no, per cortesia…