
Apertura Tangenziale OVEST: Fiorentini (SEL): bene, era ora.
Comunicato Stampa
Apertura Tangenziale OVEST: Fiorentini (SEL): bene, era ora.
Ora cominciamo a pensare a come ridisegnare la mobilità in città
Dichiarazione di Leonardo Fiorentini, consigliere comunale indipendente eletto nelle liste di SEL, in occasione dell’apertura del primo tratto della Tangenziale Ovest:
“Da oggi pomeriggio apre, finalmente, la tangenziale ovest. E’ un’apertura attesa per troppi anni dalla città di Ferrara. Attendiamo con curiosità i dati sul traffico che saranno predisposti dall’assessorato alla mobilità di Aldo Modonesi, ma intanto possiamo finalmente cominciare a ragionare di cosa si potrebbe fare grazie all’alleggerimento (sperato) del traffico sul nodo di Viale Po/Costituzione e, perchè no, sugli assi di attraversamento Cavour-Giovecca e Po-Porta Mare.
Dalla semplificazione del sistema di accesso alla città, dall’incrocio Via Modena/Padova/Lavoro sino al semaforo di Viale PO/Costituzione con particolare attenzione su quest’ultimo alla mobilità debole (pedoni e cicli) ora in secondo piano. Fino a suggestioni più ardite che dovranno essere confortate dai dati del traffico. Tipo: perchè finalmente non proviamo a spostare il mercato del Venerdì su Largo Castello/Giovecca sperimentando finalmente con continuità il ricongiungimento della ZTL verso Palazzo dei Diamanti spingendo il traffico di puro attraversamento sul sistema tangenziale a sud della città?”

Ambiente
Sull’ambiente siamo rimasti indietro: la raccolta differenziata è rimasta al palo, ben lontana dagli obiettivi di legge, il Centro del Riuso da progetto finanziato oltre 5 anni fa dalla Regione per oltre 1 milione di euro è diventato prima un miraggio e poi è stato appaltato a Hera, come del resto appare buona parte della politica ambientale del Comune. Del resto il bilancio dell’assessorato è passato in pochi anni da più di mezzo milione di euro a soli centomila. Certo si son fatte le bonifiche (il cui iter si era avviato nella legislatura precedente), ma pare davvero il minimo.
Alcune proposte sull’Ambiente
- Dobbiamo passare dalla “sperimentazione” (ormai ultradecennale) della raccolta porta a porta all’estensione a tutte le zone della città implementando un sistema misto integrato compatibile con le caratteristiche urbanistiche e sociali dei diversi quartieri della città. Dobbiamo porre come obiettivo delle politiche sui rifiuti l’azzeramento del residuo “a smaltimento” con l’obiettivo a breve termine di raggiungere entro la legislatura almeno l’obiettivo del 75% di raccolta differenziata.
- meno auto e meno c02: nuovi percorsi casa scuola sicuri; più corsie preferenziali per i bus, alleviando Porta Mare/Porta Po dagli extraurbani e abbonamenti gratuiti per i cittadini in difficoltà economica.
- estendere le zone pedonali a tutte le vie con selciati in lapideo e completare il sistema ZTL. Estendere le zone 30 a tutte le vie dell’entro mura, escludendo gli assi principali.
- affidamento a cooperative di lavoratori (di giovani, disoccupati e altri soggetti svantaggiati) dei terreni che il POC prevede siano ceduti all’amministrazione sia per il mantenimento della fascia agricola periurbana che per il rimboschimento per creare nel lungo termine una filiera, anche produttiva, per la gestione ecologicamente sostenibile delle aree agricole e boschive;
L’erba del vicino è sempre più verde
Potrà mai esser possibile che mentre a Ferrara i commercianti insorgono contro l’amministrazione, colpevole di rincarare i parcheggi e ledere il “diritto” dei non autorizzati di entrare nella ztl con Musa, a Udine siano gli stessi commercianti a indicare proprio Ferrara, la sua ampia zona pedonale e i parcheggi limitrofi al centro (val la pena di ricordare che a Piazzale Kennedy si parcheggia con pochi euro al giorno a 3oo metri dal Castello)?
Conterà poco, ma per quanto mi riguarda da qualche tempo ho deciso di non entrare in nessun negozio che espone il cartello. Magari mi risparmio qualche soldino utile per i parcometri…
Ciclabile e parcheggi i nodi dei negozianti
Il Gazzettino del 11/05/2011 ed. UDINE p. 3La ciclabile di via Zanon? Bocciata. I parcheggi? Troppo pochi, secondo i negozianti. Le prime «sensazioni», distillate a fine aprile dal presidente mandamentale di Confcommercio, Giuseppe Pavan, non sono state smentite dagli esiti conclusivi del sondaggio lanciato dal sodalizio, che ha distribuito i questionari a circa «400 associati» del centro. Sono arrivate 181 risposte, quindi un po’ meno del 50%. Sondaggio. Per la ciclabile, così com’è ora, arriva una (piuttosto annunciata) bocciatura senza appello: 165 persone (il 91,2%) ritengono che non metta in sicurezza le due ruote e che non favorisca l’accesso dei veicoli. Secondo 8 su 10 (150 risposte, l’82,9%) la viabilità udinese non invoglierebbe la passeggiata-acquisto in centro. E, proprio sulla viabilità di tutta la città, Pavan annuncia una relazione che, dice, «siamo pronti a portare» al tavolo tecnico del Comune sul nuovo piano regolatore. Sul fronte sosta, invece, 147 fra coloro che hanno risposto (l’81,2% del campione) trovano non sufficiente l’offerta di parcheggi in centro. Uno dei modelli a cui guardare, secondo Pavan, è Ferrara, con un’ampia area pedonale e «parcheggi limitrofi al centro storico». Invece, «Udine si è fermata da anni – fa sapere Pavan in una nota – all’ibrido della ztl e presenta un’offerta di parcheggi in calo, in particolare dopo il riassetto di piazza XX Settembre. Nell’attesa dell’auspicato parcheggio di piazza Primo maggio non possiamo non insistere sulle richieste di più aree di sosta». Parcheggi. Ma al sindaco-matematico Furio Honsell quel “meno” lì davanti ai parcheggi, proprio non va giù. «Posteggi in calo? Non è vero: ne abbiamo introdotti di nuovi – dice Honsell -. Abbiamo messo molti più parcheggi in piazza Duomo e zone limitrofe. Io non credo che alla fine, rispetto a due anni fa, ci sia stato un calo di parcheggi nel centro». Tuttavia, aggiunge, «condivido che ci sia bisogno di parcheggi, tant’è che abbiamo portato avanti il progetto del park Primo maggio contro tantissime forze politiche che erano contrarie. E sarà anche ampliato il Magrini. Ma vediamo anche che c’è la rinascita della bicicletta». Ciclabile. Ma quella nuova ciclabile sull’asse Anton Lazzaro Moro-Mantica-Cosattini-Zanon, ai commercianti proprio non piace. «Un pezzo di quella pista – nota Honsell – era già stato realizzato. Per il 50% era già prevista addirittura dalle normative regionali. Per il resto, non è che la pista porti delle bici in quella zona: anzi, è una formula per disciplinare un pochino il transito delle due ruote, che altrimenti era molto rischioso». Quindi, non toglierete la pista? «Non dico che non la tolgo. Semplicemente, adesso – nota Honsell – se loro dicono “siamo contrari alla pista”, ne prendiamo atto e ci riflettiamo su, ma non è che domani andiamo a cancellare le strisce. Certamente, siamo persone intelligenti e quindi, dopo un congruo periodo di tempo per capire quali sono gli effetti, negativi e positivi, per tutta la popolazione, trarremo le conseguenze. Rispettiamo l’opinione dei commercianti, ma li inviterei a fare delle proposte: non penso che azzerando la ciclabile cambi la situazione». Ztl. Sull’idea che la ztl sia «un ibrido» con molti limiti, Honsell (che rammenta di aver «tolto un pezzo di ztl in via Aquileia») concorda con Pavan. «Anch’io – dice il sindaco – penso che di per sé non sia la soluzione più importante. Come abbiamo fatto intorno a piazza XX Settembre, o si pedonalizza o si fa un’area dove possono accedere tutti». Il primo passo per rivedere la ztl un po’ ovunque? «Per me la ztl – dice il sindaco – non è la soluzione. In via Mercatovecchio si parla di pedonalizzazione: l’intervento partirà entro l’anno. La zona a traffico limitato a Udine non sembra che abbia dato i suoi frutti. Le ztl servono nelle grandi città per ridurre un po’ il traffico. Da noi non c’è quel tipo di problematica».
Lassismo commissariale
Qualcuno poi un giorno mi spiegherà come puo’ un Commissario Prefettizio prendere decisioni come quella di restringere i tempi di tutela della ZTL di Bologna. Una decisione che oltre a incidere negativamente sulla salute dei cittadini, dovrebbe essere conseguente ad un preciso mandato politico che non mi risulta gli elettori della mia città natale abbiano attribuito al Commissario dello Stato. Anche per questo aderisco alla petizione dei Verdi di Bologna:
In questi giorni la Commissaria prefettizia di Bologna Anna Maria Cancellieri ha deciso di restringere i tempi di tutela della zona a traffico limitato (ZTL) del capoluogo emiliano romagnolo, decidendo unilateralmente lo spegnimento di SIRIO (il sistema di telecontrollo) alle 18 anzichè alle 20.
Come Verdi di Bologna abbiamo deciso di iniziare una raccolta firme contro questo provvedimento e abbiamo deciso di appoggiarci al sito regionale perchè pensiamo che sia importante raccogliere adesioni da Bologna, ma anche da altre città per evitare che questa malsana idea possa superare i confini della nostra sempre più irrespirabile città.
Il testo della petizione è molto semplice:
‘No all’apertura anticipata della zona a traffico limitato (ZTL) nel centro di Bologna, chiediamo invece una istruttoria pubblica sul problema dell’inquinamento dell’aria visti i continui e numerosi sforamenti relativi ai livelli di polveri sottili ed ozono’.
Federazione dei Verdi di Bologna

Interrogazione sulla vetrofania per il parcheggio negli stalli riservati a residenti.
A Girolamo Calò
Presidente della Circoscrizione 1
Comune di Ferrara
E pc Aldo Modonesi
Assessore alla Mobilità
Comune di Ferrara
Oggetto: interrogazione sulla vetrofania per il parcheggio negli stalli riservati a residenti.
Con la presente, cogliendo l’occasione della riconsegna del “vetrofania per la sosta residenti” a causa del mio recente cambio di residenza sono ad inoltrare la seguente interrogazione.
Premesso
che la vigente regolamentazione delle aree a Traffico Limitato e delle aree con sosta a pagamento prevede che i cittadini residenti nelle ZTL o nelle aree di confine delle stesse, o cmq nelle vie in cui la sosta risulta essere a pagamento (escluse le cosiddette “zone rosse”), abbiano il diritto ad usufruire di una vetrofania per il parcheggio gratuito negli stalli blu a pagamento laddove consentito, e negli stalli bianchi appositamente riservati a residenti.
Tenuto conto
che l’ultima emissione delle vetrofanie risulta al sottoscritto essere stata realizzata nel 2005.
Si interroga questa amministrazione al fine di conoscere:
– quanti siano le vetrofanie attualmente in circolazione, possibilmente divise per settore;
– quanti siano i cittadini che non avendone più diritto (a causa ad esempio di un cambio di residenza), hanno riconsegnato la vetrofania;
– se l’amministrazione abbia intenzione di provvedere al loro rinnovo in tempi brevi, in modo da permettere anche agli uffici una verifica puntuale della sussistenza delle condizioni per usufruire della sosta riservata.
Si richiede risposta scritta.
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini
Si allega vetrofania per sosta residenti settore 1 intestata all’auto tg BW305LS.
Scarica l’interpellanza in formato pdf: bollino.pdf.